Design ma non solo: ce n’è per tutti i gusti! Dal 2 aprile al 12 settembre è aperta al pubblico la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata “21st Century. Design After Design”.
Ha un calendario particolarmente fitto di mostre, incontri, eventi e spettacoli, festival e workshop disseminati in numerose sedi, dalla stessa Triennale ai principali musei della città, da Brera al Museo Diocesano, dal MUDEC al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, senza dimenticare la Villa Reale di Monza e il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
Impossibile trovare un filo conduttore unico. Si possono invece individuare alcuni elementi che accomunano molte delle mostre. Per esempio il tentativo di attirare l’attenzione dei visitatori e di conservarla per un tempo sufficiente a trasformarla in concentrazione. Messaggi, email e notifiche dei social ci distraggono infatti in ogni istante, interrompendo il flusso del pensiero e dell’azione.
Così qualcuno ricorre alla provocazione: andate a scoprire cosa rappresentano i cerchi raffigurati sui piatti da portata realizzati dalla polacca Karina Marusińska, esposti al Palazzo della Permanente.
Altri invece invitano all’ascolto, superando l’inquinamento acustico che ci circonda. Da sottoscrivere le parole del grande Gillo Dorfles (classe 1910):
Io credo che abbiamo bisogno di silenzio, ma soprattutto d’intervallo tra un’esperienza e un’altra, tra una parola e un’altra. La pausa vale quanto il suono: non c’è suono valido che non sia preceduto e succeduto dalla pausa.
Vengono “recitate” in una delle sale del Museo della Scienza e della Tecnologia dalle voci del gruppo di ricerca in acustica dell’Università di Ferrara e bisogna ascoltarle (ovviamente con attenzione!) mentre si attraversa piano un tunnel ricoperto da pannelli in materiale fonoassorbente.
Sempre in quella sede si fa notare lo spazio di meditazione in cui undici designer cinesi espongono le rispettive proposte per facilitare e “proteggere” i momenti di meditazione, magari raccolti in una specie di cabina doccia realizzata in metallo, legno e pelle. Può essere collocata in casa oppure in giardino e dispone di un diffusore di incenso oltre che di musica.
Al Museo Diocesano è esposta la mostra Design behind design che raccoglie un centinaio di opere di artisti come Lucio Fontana, Mario Sironi, Gio Ponti e Mimmo Paladino. Sono ancora attuali le parole che il papa Paolo VI pronunciò nel 1965:
Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non affondare.
Arte e design contribuiscono al “fabbisogno” quotidiano di bellezza.
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Didascalie:
- La sala dedicata al Messico al Palazzo della Permanente
- I piatti della polacca Karina Marusińska
- Lo spazio di meditazione di Leslie Ko