Grazie all’aereo, alla TV e a internet il mondo ci appare sempre più piccolo. Arriviamo a credere di aver già visto tutto, anche senza fare la fatica di spostarci dalla scrivania o dal sedile dell’autobus. Per fortuna la curiosità non è mai soddisfatta completamente e si possono trovare spunti interessanti per nuove scoperte e viaggi, anche in poltrona.
È il caso del gustoso “Atlante dei luoghi insoliti e curiosi” di Travis Elborough, scrittore e giornalista inglese classe 1971. Il libro è firmato anche da Alan Horsfield che ha disegnato le belle carte geografiche, in stile anticheggiante (l’editore italiano è Rizzoli).
L’Atlante si apre con questa citazione di Italo Calvino, tratta da “Il viandante sulla mappa”, testo raccolto in “Collezione di sabbia”:
La carta geografica, […] anche se statica, presuppone un’idea narrativa, è concepita in funzione di un itinerario, è Odissea.
Il lettore può prendere questa affermazione come filo conduttore del proprio viaggio, fisico o metaforico, e della stessa lettura del libro. L’autore l’ha fatto e il risultato della sua esperienza è questo volume bello da leggere e da sfogliare.
Si può leggerlo in breve tempo oppure gustarsi un capitolo al giorno, magari durante la pausa pranzo, per concedersi un’innocente fuga dalla routine.
L’Atlante dei luoghi insoliti e curiosi […] vuole essere un compendio di posti bizzarri, incredibili, fuori dall’ordinario. Il loro elemento di improbabilità, se vogliamo, è dato da alcuni aspetti dell’architettura, dalla geografia o dalle condizioni presenti e passate. Il loro carattere eccentrico può essere esistito fin dall’inizio, oppure può essersi presentato – o essere cresciuto – in un secondo momento, ma ciascuno di essi ha una storia da raccontare.
I luoghi selezionati sono stati raccolti attorno a dei temi che ne costituiscono i rispettivi capitoli:
- Creazioni da sogno
- Luoghi abbandonati
- Bizzarrie architettoniche
- Universi fluttuanti
- Posti dell’altro mondo
- Paesaggi sotterranei
Il giro del mondo parte da Flevopolder, situata a Lelystad in Olanda, “La regione strappata al mare”, per spingersi fino a Puerto Princesa a Palawan, nelle Filippine, passando per il parco Wonderland di Pechino, la città perduta di San Juan Parangaricutiro in Messico e la “Città delle stelle” a Zvyozdny Gorodok, a una quarantina di chilometri da Mosca.
Le descrizioni dei luoghi – brevi racconti autonomi – sono ricche di lieve ironia (si legga la descrizione dell’isoletta veneziana di Poveglia che nei secoli si è vista attribuire soprannomi come “Isola della Peste”, “Isola della Morte” e “Isola dei Matti”), di curiosità e di storie piccole che si intrecciano con la Grande Storia che si legge nei manuali.
Come per esempio la vicenda della Rail Mail di Londra, la linea sotterranea realizzata esclusivamente per il trasporto di corrispondenza, inaugurata nel 1927. Ha funzionato per una settantina d’anni, finché la posta elettronica non l’ha resa obsoleta.
Di collegamenti, connessioni e comunicazioni parla anche la descrizione del luogo successivo, ovvero il Tunnel di ascolto della Guerra Fredda, a Berlino. Una storia di spie degna del miglior Le Carré. E tanto altro ancora…
L’immagine satellitare di Flevopolder è presa da Wikipedia.
- Travis Elborough e Alan Horsfield
Atlante dei luoghi insoliti e curiosi
Rizzoli