C’è tempo fino al prossimo 27 novembre per visitare la mostra “Pietro Porcinai. Giardino e paesaggio” al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, in provincia di Torino. L’esposizione è organizzata dalla Fondazione Cosso ed è dedicata a Pietro Porcinai a trent’anni esatti dalla sua scomparsa.
Se il suo nome vi suona nuovo, sappiate che Pietro Porcinai (nato a Firenze nel 1910) è stato uno dei più importanti architetti di paesaggi italiani del secolo scorso, se non il più grande. Il percorso espositivo lo ricorda e insieme lo celebra con fotografie, disegni e altri documenti che raccontano il suo metodo di lavoro.
A ispirarlo è sempre stata la natura: “distruggere la natura significa vivere senza artisti e negare nel mondo la bellezza”, ha detto una volta. Ma aveva anche altri punti cardinali a cui fare riferimento, come per esempio la difesa del paesaggio contro i deturpanti interventi umani e il confronto – sempre proficuo – con artisti e intellettuali contemporanei.
Le fotografie di Dario Fusaro, che insieme alla figlia di Pietro, Paola, ha lavorato con la Fondazione alla realizzazione della mostra, ritraggono alcuni dei più bei giardini realizzati in Italia dal Maestro. Si possono ammirare, per esempio, scorci del celeberrimo parco della Mondadori a Segrate e del giardino di Villa I Collazzi a Firenze, immagini del parco di Pinocchio a Collodi e della Villa Recchi a Portofino.
E poi i disegni che Porcinai realizzava quando lavorava a un progetto: li si direbbe delle opere d’arte. Ogni progetto viene raccontato da un pannello didattico che ne rievoca la genesi, spiegando ai visitatori i tipi di fioriture e di piante, di soluzioni e di percorsi scelti dal paesaggista.
Didascalie:
- Villa Margaret, Corciano, Perugia (1969-78)
foto di Diego Fusaro - Una sala della mostra nel Castello di Miradolo
- Il giardino e la piscina di Villa Recchi a Portofino (1969-84)
foto di Diego Fusaro - Un disegno realizzato da Pietro Porcinai