Il percorso dei castelli dei Loira è uno degli itinerari più celebri e battuti in Francia. A ragione: ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo arrivano nella regione per ammirare questi gioielli d’architettura che custodiscono una gran parte della storia e della cultura del Paese.
Alla corte di Francesco I
Giusto cinquecento anni fa (era il 1516) anche un illustre toscano attraversò le Alpi per andare a soggiornare lungo la Loira. Era Leonardo da Vinci, chiamato nientemeno che dal re Francesco I che per lui nutriva non soltanto immensa stima ma anche affetto filiale.
Il genio del Rinascimento avrebbe lavorato per il sovrano per i tre anni successivi, fino alla morte sopraggiunta all’età di 66 anni nel 1519. Fu sepolto nella chiesa di San Fiorentino, distrutta poi agli inizi dell’Ottocento. Oggi i suoi resti (presunti) riposano nella cappella di Sant’Uberto.
Il re di Francia risiedeva allora nel castello di Amboise, mentre Leonardo era ospitato nel maniero di Clos-Lucé. Entrambi sono oggi visitabili, anzi sono tra le mete preferite di chi viaggia lungo il percorso dei castelli.
Residenze temporanee
Durante la visita le guide ricordano spesso che questi splendidi edifici venivano abitati soltanto per brevi periodi. La corte infatti seguiva il sovrano nei suoi spostamenti per i vari domini, necessari a rafforzarne il potere sui grandi del regno.
Tutto quello che abbelliva le sale era dunque realizzato per essere facilmente trasportato, a cominciare dagli arazzi che sostituivano le pitture alle pareti. I bauli, invece, avevano spesso un doppio fondo per nascondere oggetti preziosi, documenti riservati o boccette di veleno…
Quello che oggi vi è esposto è stato in gran parte recuperato da altre dimore: contemporaneo all’epoca delle sale, ma non “originale”, nel senso che non si trovava proprio lì. Leonardo e Francesco I non dormivano nei letti che vediamo oggi, ma in mobili simili.
Le invenzioni di Leonardo
Al maniero del Clos-Lucé l’attenzione è calamitata dai modellini delle macchine meccaniche e idrauliche e delle altre invenzioni di Leonardo. Pannelli didattici e video ne spiegano il funzionamento.
Leonardo aveva progettato un carrarmato, vari tipi di ponte (tra cui uno girevole e un altro a due piani), un paracadute, una bicicletta e quella che potrebbe essere considerato l’antenata dell’automobile…
Di castello in castello, da Amboise a Blois, da Chambord a Sully-sur-Loire, chi come noi ama la casa può rifarsi gli occhi ammirando vasi e piatti, mobili, arazzi, splendide ceramiche istoriate, bicchieri e caraffe, cassapanche e credenze, magnifici camini e lampadari in ferro battuto.
Il Medioevo stava lasciando il posto al Rinascimento, di cui il re Carlo VIII si era innamorato durante la sua discesa in Italia, compiuta per rivendicare i suoi diritti sul Regno di Napoli.
Quella spedizione fu un fallimento dal punto di vista militare e politico, ma culturalmente ebbe un’importanza enorme. Il sovrano riportò infatti con sé i semi della Rinascenza che avrebbero poi dato frutto anche in Francia.
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