Nel cuore verde dell’Italia, a metà strada tra Adriatico e Tirreno e tra Firenze e Roma, in provincia di Siena ma a pochi chilometri dall’Umbria si trova Chiusi, una delle perle della civiltà etrusca. Ci siete mai stati?
Tanti sono i motivi per arrivare in questo centro della Val di Chiana: le tombe etrusche, l’importante Museo Archeologico Nazionale, le chiese medievali, senza tralasciare la cucina toscana, celebre e celebrata in tutto il mondo.
Stanze divine
Ma quale struttura scegliere per il soggiorno? La risposta è facile: “Al Giardino degli Etruschi”. In un bel casolare di campagna i proprietari Carolina e Paolo hanno ricavato un bed & breakfast a conduzione famigliare, pensato per chi cerca un buen retiro nella natura, comodo come punto di partenza per gite nei dintorni, anche se la bella piscina finirà per trattenere al “Giardino” i più pigri: nella bella stagione il suo specchio d’acqua è una calamita irresistibile.
Il casolare dispone di cinque stanze ben curate, naturalmente tutte dotate di bagno privato con doccia. A creare l’atmosfera di calda intimità ci pensano l’arredamento, composto di mobili antichi, e il grande camino di inizio Novecento che riscalda il salone su cui si aprono tutte le sale. A garantire sogni d’oro, invece, contribuiscono (oltre alla quiete del luogo) i materassi in lattice.
Le cinque stanze hanno nomi derivati dalle divinità del pantheon etrusco. Artume, per esempio, era la dea della notte, mentre Semia era quella della terra e Nortia quella della fortuna.
Tra torte e abbazie
Una volta svegli, senza fretta (ricordatevi che siete in vacanza!), fatevi guidare dall’olfatto verso la sala della colazione. Basterà seguire il profumo delle torte preparate in casa. Troverete a vostra disposizione pane fresco e cereali, marmellate e frutta. Se invece al dolce preferite il salato, potrete prepararvi per un’intensa giornata di ozio con affettati e formaggi a chilometro zero.
Ma ascoltate il consiglio: quando vi siete ben riposati, approfittate del fatto di trovarvi in un angolo di paradiso ricco di storia, arte e cultura e scegliete uno degli itinerari proposti da Carolina e Paolo.
Potreste, per esempio, visitare le abbazie di Sant’Antimo e di San Galgano (sì, quella famosa, senza tetto!) o il Parco delle Sculture del Chianti oppure raggiungere La Scarzuola, l’originale Città Teatro realizzata da Tomaso Buzzi, di cui parla anche il giornalista Fabio Isman nel suo recente libro “Andare per le città ideali”, insieme a luoghi come Terra del Sole, Palmanova e Pienza. Quest’ultima, tra parentesi, dista poco più di trenta chilometri da Chiusi…
Non vi è venuta voglia di partire?