Cosa fare a Milano durante i primi giorni del 2017 (prima e dopo l’Epifania, o Befana che dir si voglia)? Ci sono talmente tante proposte che si rischia di rimanere bloccati, incapaci di scegliere. Vi aiutiamo noi, proponendovi una selezione delle 10 iniziative più interessanti.
- Partiamo dal cuore della città, ovvero piazza Duomo. Palazzo Reale ospita fino al 29 gennaio la grande esposizione “Hokusai Hiroshige Utamaro”, dedicata ai tre maestri dell’arte dell’ukiyoe o “Mondo Fluttuante”. Il percorso mette insieme oltre duecento silografie che rappresentano i momenti più alti dell’arte giapponese.
- Non bisogna spostarsi che di pochi metri (cioè attraversare il cortile interno di Palazzo Reale) per accedere alla mostra “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco”. Qui sono esposte una settantina di opere di cui oltre la metà dipinte dal maestro fiammingo, in alcuni casi con la collaborazione di artisti della sua bottega. Tra i capolavori segnaliamo la “Maddalena in estasi” e il “Ritratto di Giovanni Carlo Doria a cavallo”.
- A pochi passi da Palazzo Reale si trova Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Qui è esposta la splendida “Madonna della Misericordia” di Piero della Francesca, prestata dal Museo Civico della sua città natale: Santosepolcro (AR). Affrettatevi perché la tavola, che costituisce il pannello centrale di un polittico, rimarrà a Milano soltanto fino a domenica 8 gennaio.
- Di nuovo pochi passi per entrare nelle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, dove è allestita la mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”. Il percorso espositivo squaderna un centinaio di opere tra dipinti, disegni e incisioni. Dal punto di vista quantitativo, il nipote Bernardo Bellotto prevale sullo zio Giovanni Antonio Canal, più celebre con lo pseudonimo di Canaletto. Qualitativamente ogni visitatore può farsi la propria opinione confrontando le rispettive vedute.
- Svoltando in via Manzoni si raggiunge in fretta il Museo Poldi Pezzoli. Oltre alla ricca collezione permanente (che vanta capolavori di Antonello da Messina, Piero della Francesca e Piero del Pollaiolo, per fare solo tre nomi), fino al 27 marzo si possono ammirare gli oltre 150 gioielli selezionati da Melissa Gabardi, curatrice della mostra “Il gioiello italiano del XX secolo”. Sono disposti in ordine cronologico, dal Neo – Storicismo agli anni Novanta del Novecento, passando attraverso l’Art Déco e i decenni del secolo scorso che hanno fatto la fortuna del “Made in Italy”.
- Il collezionismo di Giacomo Poldi Pezzoli richiama alla mente il tema della mostra “La finestra sul cortile. Scorci di collezioni private”, in corso alla GAM (fino al 26 febbraio 2017). Qui sono raccolte opere selezionate da due prestigiose collezioni private, la Collezione Panza e la Collezione Berlingieri. Ci sono lavori di artisti come Francesco Hayez, Edouard Manet, Giorgio Morandi, Richard Serra e Christo, il protagonista del 2016.
- Una passeggiata di una ventina di minuti è quello che serve per giungere in via Mozart alla Villa Necchi Campiglio, gestita dal FAI Fondo Ambiente Italiano. Qui fino all’8 gennaio si può visitare la mostra “Moda di carta”: si tratta di 30 abiti realizzati interamente in carta dall’artista belga Isabelle de Borchgrave.
- Tornando in Corso Venezia si può prendere l’autobus 94 e scendere alla fermata di Via Molino Delle Armi – Piazza Vetra. A poca distanza c’è il Museo Diocesano che fino al prossimo 5 febbraio ospiterà un capolavoro di Albrecht Dürer, l’Adorazione dei Re Magi (datato 1504), prestato dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. Nella produzione del maestro tedesco si colloca tra il suo primo viaggio in Italia (1494-5) e il secondo di dieci anni dopo.
- Di un viaggio molto più lungo si occupa la mostra “Homo sapiens. Le nuove storie dell’evoluzione umana” in corso al MUDEC – Museo delle Culture che si raggiunge con il tram 14 e qualche passo a piedi. Attraverso reperti e ricostruzioni viene raccontata la storia dei nostri lontani progenitori.
- Restando al MUDEC si può visitare la mostra di Jean-Michel Basquiat, artista “maledetto” scomparso appena ventisettenne nel 1988. Il percorso, curato da Jeffrey Deitch e Gianni Mercurio, mette insieme circa 140 opere.
Se avete ancora energia e tempo, potete ricominciare il giro al contrario… Auguri!
Didascalie:
- Katsushika Hokusai
La [grande] onda presso la costa di Kanagawa
Dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 circa
Silografia policroma, 25,9 x 38,5 cm
Honolulu Museum of Art - Bernardo Bellotto
Piazza San Marco verso sud-ovest, Venezia (particolare), 1742-1743
The Cleveland Museum of Art, Leonard C. Hanna, Jr. Fund (1962.169)
© The Cleveland Museum of Art - Arthur Duff
Adaptation, 2016
GAM, Milano 2016 - Albrecht Dürer
L’Adorazione dei Magi
Firenze, Gallerie degli Uffizi